Andrea Manica dialoga con Nino Scaffidi, assegnatario della Targa Officina Roversi 2025 nella categoria “Testo per Musica”.
“Al centro dei testi vuole esserci un dualismo VITA/MORTE, declinato
attraverso formule liriche visionarie e fascinazioni ironiche.
Vita, amore e morte sono temi universali che funzionano come un
motore a più tempi. Accendono la miccia a nuovi dualismi: sogno/realtà,
puer aeternus/età adulta, ineluttabilità dello scorrere temporale/infiniti
quanti di un tempo sempre presente. Sono queste tutte suggestioni che
si intrecciano, dialogano, diventano trama del canto, azione e
personaggi…
E allora i testi sono attraversati da un epos esistenziale che si (con)fonde
al vivere quotidiano. Ne prende a prestito il linguaggio e forse qualche
vezzo, intravedendo nelle contraddizioni e nelle crepe di questo vivere
delle luminose concatenazioni di significato. Forme alle volte
abbacinanti – abbaglio e lutto – altre volte caliginose e fosche: la
dinamica vita/morte si fa dunque fantasmagoria, diviene spettro di
colori.”
Intervista realizzata in occasione della prima serata della Rassegna delle nuove Poetiche d’autore, martedì 16 settembre 2025 al DiMondi Festival di Bologna.
Guarda l’intervista completa sul nostro canale YouTube a questo link:

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